Ciao!! Come promesso partiamo dalle teorie dello sviluppo motorio del bambino, secondo diverse scuole..
- Piaget
- Wallon
- Freud e la Psicoanalisi
L'APPROCCIO ANALITICO E PSICOGENETICO DI J. PIAGET
Per Piaget, come l'organismo fisico ha la proprietà di svilupparsi a spese dell'ambiente, analogamente gli schemi motori o unità funzionali si trovano costantemente alle prese con le circostanze esterne che esprimono la loro crescita e le loro trasformazioni, dato che non vi è assimilazione senza adattamento simultaneo.
Piaget rileva gli aspetti spontanei e relativamente autonomi dello sviluppo delle strutture intellettuali.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO SECONDO H. WALLON
- Stadio impulsivo puro (neonato): risposta “riflessa” ai vari stimoli.
- Stadio emozionale (4° mese): iniziano i segnali orientati vs.il mondo umano con bisogni anche affettivi.
- Stadio sensorio-motorio (tra il 1° e il 2° anno): prevalenza dell’atto motorio nella conoscenza dell’oggetto, sviluppo del cammino (mondo da esplorare)
- Stadio proiettivo (vs. i 2 a.): l’attività motoria stimola l’attività mentale, il bambino conosce l’oggetto attraverso l’azione che compie sullo stesso.
- Stadio del personalismo (dai 2 ai 5 anni): compare la coscienza di sé che si “oppone” alla coscienza dell’altro con reazioni d’esibizione, l’imbarazzo e la vergogna.
-Stadio della personalità polivalente (dai 6 a.): passa dalla cornice familiare all’ambiente sociale (scuola).
Il bambino partecipa a numerosi giochi di gruppo, cambia ruolo e funzione, moltiplica le esperienze sociali.
- Inizialmente può comparire incertezza, cambiamenti rapidi in funzione degli interessi e circostanze.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO SECONDO FREUD.
Freud divise la vita del bambino in cinque fasi di successivo sviluppo psicosessuale:
1. Orale
2. Anale
3. Fallica
4. Latente
5. Genitale
Fase orale:
Primi 18 mesi di vita, durata variabile; relazione fondamentale del bambino con il mondo esterno è di tipo nutritivo, con la madre. La libido, cioè l'energia sessuale del soggetto, si concentra nella bocca. Il bambino tende a portare tutto alla bocca. La bocca in questo periodo diventa il tramite che lo lega al mondo.
Fase anale:
Corrisponde al periodo che va dai 18 ai 36 mesi della vita del bambino.Questo periodo corrisponde allo sviluppo fisico che permette al bambino di controllare le funzioni sfinteriche. Il bambino impara a sviluppare l'autostima e l'autonomia.
Fase fallica:
Si sviluppa tra i 3 ed i 6 anni di vita del bambino. In questo periodo si sviluppa il Complesso di Edipo nei
maschi ed il Complesso di Elettra nelle femmine. In questa fase si ha lo sviluppo del Super Io. In questo periodo il bambino si rende conto della diversità tra i due sessi.
Fase latente:
In questa fase (tra i 6 anni e la pubertà), il bambino sviluppa le sue amicizie con individui dello stesso sesso e focalizza l'attenzione sul suo sviluppo fisico. Inoltre, avviene un ulteriore sviluppo dell'identità di genere, attraverso l'identificazione con il genitore dello stesso sesso.
Fase genitale:
Questa fase inizia con la pubertà e si protrae lungo tutto il resto della vita dell'individuo. In questo periodo l'individuo deve risolvere i conflitti e le fissazioni derivanti dalle fasi precedenti. Si definisce “fissazione” il prolungamento eccessivo delle fasi precedenti con conseguente instaurarsi di comportamenti anomali.
- Piaget
- Wallon
- Freud e la Psicoanalisi
L'APPROCCIO ANALITICO E PSICOGENETICO DI J. PIAGET
Per Piaget, come l'organismo fisico ha la proprietà di svilupparsi a spese dell'ambiente, analogamente gli schemi motori o unità funzionali si trovano costantemente alle prese con le circostanze esterne che esprimono la loro crescita e le loro trasformazioni, dato che non vi è assimilazione senza adattamento simultaneo.
Piaget rileva gli aspetti spontanei e relativamente autonomi dello sviluppo delle strutture intellettuali.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO SECONDO H. WALLON
- Stadio impulsivo puro (neonato): risposta “riflessa” ai vari stimoli.
- Stadio emozionale (4° mese): iniziano i segnali orientati vs.il mondo umano con bisogni anche affettivi.
- Stadio sensorio-motorio (tra il 1° e il 2° anno): prevalenza dell’atto motorio nella conoscenza dell’oggetto, sviluppo del cammino (mondo da esplorare)
- Stadio proiettivo (vs. i 2 a.): l’attività motoria stimola l’attività mentale, il bambino conosce l’oggetto attraverso l’azione che compie sullo stesso.
- Stadio del personalismo (dai 2 ai 5 anni): compare la coscienza di sé che si “oppone” alla coscienza dell’altro con reazioni d’esibizione, l’imbarazzo e la vergogna.
-Stadio della personalità polivalente (dai 6 a.): passa dalla cornice familiare all’ambiente sociale (scuola).
Il bambino partecipa a numerosi giochi di gruppo, cambia ruolo e funzione, moltiplica le esperienze sociali.
- Inizialmente può comparire incertezza, cambiamenti rapidi in funzione degli interessi e circostanze.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO SECONDO FREUD.
Freud divise la vita del bambino in cinque fasi di successivo sviluppo psicosessuale:
1. Orale
2. Anale
3. Fallica
4. Latente
5. Genitale
Fase orale:
Primi 18 mesi di vita, durata variabile; relazione fondamentale del bambino con il mondo esterno è di tipo nutritivo, con la madre. La libido, cioè l'energia sessuale del soggetto, si concentra nella bocca. Il bambino tende a portare tutto alla bocca. La bocca in questo periodo diventa il tramite che lo lega al mondo.
Fase anale:
Corrisponde al periodo che va dai 18 ai 36 mesi della vita del bambino.Questo periodo corrisponde allo sviluppo fisico che permette al bambino di controllare le funzioni sfinteriche. Il bambino impara a sviluppare l'autostima e l'autonomia.
Fase fallica:
Si sviluppa tra i 3 ed i 6 anni di vita del bambino. In questo periodo si sviluppa il Complesso di Edipo nei
maschi ed il Complesso di Elettra nelle femmine. In questa fase si ha lo sviluppo del Super Io. In questo periodo il bambino si rende conto della diversità tra i due sessi.
Fase latente:
In questa fase (tra i 6 anni e la pubertà), il bambino sviluppa le sue amicizie con individui dello stesso sesso e focalizza l'attenzione sul suo sviluppo fisico. Inoltre, avviene un ulteriore sviluppo dell'identità di genere, attraverso l'identificazione con il genitore dello stesso sesso.
Fase genitale:
Questa fase inizia con la pubertà e si protrae lungo tutto il resto della vita dell'individuo. In questo periodo l'individuo deve risolvere i conflitti e le fissazioni derivanti dalle fasi precedenti. Si definisce “fissazione” il prolungamento eccessivo delle fasi precedenti con conseguente instaurarsi di comportamenti anomali.
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